mercoledì 31 agosto 2016

CAPPERI: BENEFICI PER OSSA E ALLERGIE

Vengono coltivati nelle fessure dei muri e tra le pietre, dove è più semplice che i semi attecchiscano. Il cappero ama i terreni pietrosi-argillosi e una temperatura mite o calda. Quelli che noi consumiamo come capperi sono in realtà i boccioli immaturi di questo arbusto che, oltre ad avere un sapore straordinario, possiedono qualità curative davvero inaspettate.
Contengono una dose consistente di quercetina, un antiossidante protettivo del sistema circolatorio ed efficace contro varici, emorroidi e gotta. Inoltre, i capperi racchiudono dei principi attivi che mitigano l’azione degli allergeni di varia natura (polline, polvere, agenti chimici). Facilmente digeribili, stimolano l’appetito e sono ricchi di vitamine (A, C, gruppo B) e sali minerali. In più hanno poche calorie e la preziosa qualità di aromatizzare anche i piatti più delicati.
Oltre a fornire all’organismo vitamine e antiossidanti, i capperi sembrano avere anche un effetto protettivo sulle cellule che formano le cartilagini e sarebbero un ottimo integratore naturale per gli sportivi, per le donne in menopausa, per gli anziani e per chi in genere soffre di un deterioramento del tessuto cartilagineo. Allo stesso tempo, è attribuito ai capperi un forte potere antinfiammatorio dovuto alla presenza di flavonoidi come la quercetina e il kaempferol, un flavonoide che è stato chimicamente isolato anche nei broccoli, nel tè verde, nell’uva e nei cavoli.
Un ottimo piatto fresco veloce ed estivo è insalata di patate con rucola e capperi, per renderla più sostanziosa si può aggiungere del tonno in scatola e salmone!!

E buon appetito!

mercoledì 24 agosto 2016

RUCOLA: ERBA DEL MEDITERRANEO

Nome scientifico Eruca Sativa, è una pianta che cresce spontanea nell’area mediterranea fino ad un’altezza di 800 metri sul livello del mare. Le sue foglie hanno un gusto intenso, pungente quasi amarognolo, che le caratterizza. Ricca di minerali, tra cui potassio e ferro, di vitamina C e K soprattutto oltre che di potenti antiossidanti. 
Tra le sue proprietà  riconosciute ci sono quella digestiva e diuretica, aiuta a eliminare i gas dall'intestino, è in grado di abbassare la pressione sanguigna riducendo allo stesso tempo la richiesta di ossigeno da parte dell’organismo. Ha effetti benefici sullo stomaco per quanto riguarda la prevenzione dell’ulcera, oltre ad avere proprietà rilassanti e detossificanti.
E' anche considerata un ottimo afrodisiaco e venne quindi utilizzata, sempre in tempi remoti, per combattere i problemi legati all’impotenza.
In antichità veniva considerata un ottimo alimento anti scorbuto, una malattie dovuta a carenza di vitamina C, in quanto era un’erba disponibile tutto l’anno e ricca in Vit C.
 

martedì 23 agosto 2016

CORRETTA ALIMENTAZIONE PER LA COLECISTI INFIAMMATA

Eccoci qui a parlare di colecisti, calcoli biliari, che rappresentano una situazione caratterizzata dalla presenza di formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche centimetro, all'interno della colecisti (o cistifellea).
È una malattia assai frequente, presente nel 10-15% della popolazione adulta con maggiore diffusione nel sesso femminile. Il sovrappeso, il diabete di tipo 2, la stipsi, ma anche il rapido calo ponderale dovuto a diete fortemente ipocaloriche, possono predisporre alla formazione di calcoli
Molti dei pazienti con litiasi biliare rimangono senza sintomi per molti anni (circa il 50-70%) e possono anche non svilupparne mai alcuno.
Il sintomo più comune riferibile con certezza ai calcoli della colecisti è la colica biliare postprandiale.
Allora ecco alcune raccomandazioni sull'alimentazione:
  • Preferire pasti piccoli e frazionati nel corso della giornata per migliorare la motilità della colecisti e ridurre il rischio di sovrasaturazione in colesterolo della bile.
  • Buona idratazione
  • Prediligere preparazioni semplici come la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno, al cartoccio.
  • Evitare un’alimentazione sbilanciata, troppo ricca di grassi.
  • Consumare cibi che aiutano a normalizzare il transito gastrico e intestinale
  • Ridurre l'uso di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri e assumere adeguate porzioni di frutta e verdura.
Evitare Alcolici e superalcolici, salse con panna, Maionese e altre salse elaborate, Insaccati come mortadella, salame, salsiccia, pancetta, coppa, ciccioli, cotechino, zampone, ecc. Pesci grassi e frutti di mare; Carni grasse, affumicate, marinate e salate; Selvaggina e frattaglie; Formaggi piccanti e fermentati.Latte intero. Dolci quali torte, pasticcini, gelati, budini. In particolar modo quelli farciti con creme; Bevande zuccherate.

CON MOLTA MODERAZIONE:  Sale. E’ buona regola ridurre quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la cottura e limitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità (alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia). Frutta secca e Uova.

CIBI SI : 1. Pane, fette biscottate, cereali per la prima colazione, biscotti secchi, pasta, riso, polenta, orzo, farro possibilmente integrali. 2. Frutta matura e verdura di stagione. 3. Pesce, fresco e 4. Latte e yogurt parzialmente scremati. 5. Acqua, almeno 1,5 litri al giorn.

Evitare le diete fai da te! Un calo di peso troppo veloce può determinare la comparsa di calcoli biliari e inoltre un regime dietetico troppo ristretto impedisce una buona compliance ed aumenta il rischio di recuperare il peso perso con gli interessi.

Una percentuale esigua di casi la colecistite è senza calcoli: la colecisti alitiasica è la conseguenza di altri fattori scatenanti, come interventi chirurgici, digiuno prolungato, difese basse o altre malattie gravi. Il sintomo principale è il dolore nella parte destra e superiore dell’addome. Altri sintomi: nausea, inappetenza, vomito, febbre e brividi. 
CONSIGLI: ridurre o evitare carne, alcool, dolci, legumi e pomodori, burro e spezie, mentre via libera a pasta, frutta di stagione, yogurt, pesce bianco e formaggi magri. 

martedì 16 agosto 2016

L'ACETO DI MELE : DEPURA,DISINFIAMMA E TONIFICA LO STOMACO



Sembra che già Ippocrate, precursore dell’arte medica, ne facesse uso e lo consigliasse ai suoi pazienti per numerosi disturbi. L’aceto di mele è un potente depurativo, alcalinizzante e tonificante. Contrasta l’acidità ed esplica un’azione stimolante sul metabolismo dei grassi. Per questo è anche un ottimo alleato nelle cure detossinanti e nelle diete dimagranti e anti cellulite.
L’aceto di mele allevia le infiammazioni e favorisce la digestione, nutre la flora batterica, riattiva la peristalsi (grazie alla pectina) e contrasta il colesterolo alto. Esplica un’azione detossinante su fegato e intestino, ed è blandamente lassativo.
All’aceto di mele, oltre all’attività depurativa, si riconosce anche una potente azione rimineralizzante, che lo rende simile a un potente integratore salino: contiene infatti una modesta quantità di potassio, tracce di fosforo, calcio, ferro e magnesio, rame.
Nell’aceto di mele di qualità si possono trovare anche alcuni amminoacidi e antiossidanti.
Studi mostrano che inibisce la crescita di batteri come l’Escherichia Coli, che crescono nel cibo e li elimina.
L’aceto ha dimostrato di avere numerosi benefici per le funzioni dell’insulina e i livelli di zuccheri nel sangue: migliora la sensibilità all’insulina durante i pasti ad alto contenuto di carboidrati e abbassa il glucosio nel sangue e la risposta dell’insulina.
L’aceto può aumentare il senso di sazietà, aiutare a mangiare meno e a perdere peso; in un pasto ad alto contenuto di carboidrati può aumentare il senso di pienezz.
L’aceto di mele contiene anche l’antiossidante acido clorogenico, che protegge le particelle di colesterolo LDL dall’ossidazione. Può abbassare i livelli di colesterolo e trigliceridi.

Ottimo per condire verdure e pietanze e bevuto diluito in acqua naturale.

venerdì 12 agosto 2016

LA PATATA E LE SUE PROPRIETA'

Questo TUBERO nasconde molte proprietà nutritive, per il suo contenuto di carboidrati complessi è un alimento da consumare con moderazione per i diabetici. Di aiuto invece per chi soffre di ipertensione per il suo contenuto di potassio, che è, inoltre, importante per contrastare la ritenzione idrica questo perché elimina l’acqua che non serve, ovvero quella in più nell’organismo. Il contentuo di vitamine è ben equilibrato. Vediamo le loro singole proprietà:
  • La vitamina B3 combatte la sensazione di fatica e di stanchezza portandola a scomparire proprio.
  • La B5 contribuisce ad un buon funzionamento a livello celebrale, aiuta ad assimilare anche certi prodotti per scopo alimentare.
  • La B6 lavora sugli zuccheri e migliora sia il sistema immunitario che quello nervoso.
  • Vitamina C contrasta i radicali liberi, migliora il sistema immunitario ecc.
  • Vitamina K è un anticoagulante e inoltre a effetti benefici su varie parti del corpo come le ossa ad esempio.
  • Vitamina J si tratta della colina una sostanza molto importante per l’organismo e per il fegato.
Ma gli utilizzi sono molti, ad esempio è molto utile per la gastrite o alcuni tipi di dolori addominali.
In questo tipo di alimento si cela una determinata sostanza, denominata solanina, che se presente nel corpo in dosi massicce si può rivelare molto dannosa, questo perché è una sostanza tossica.

martedì 9 agosto 2016

ARANCIO COME .......CAROTA

SVELIAMO ALCUNE CURIOSITA' DI QUESTA RADICE.
Quando si compra un mazzo di carote fresche la parte verde va sempre tagliata o succhierà le vitamine della radice.
Le carote esistono di tanti colori: gialle, rosse, bianche arancioni, nere e viola; al tempo in cui le carote, probabilmente, venivano coltivate in Egitto erano viola, il colore arancione si ottenne in Olanda grazie ad alcune mutazioni genetiche. Gli olandesi decisero di ottenere solo carote arancioni per omaggiare gli Orange, ovvero i regnanti.


COLAZIONE TIME : BUONGIORNO

BUONGIORNO CARI LETTORI...E BUONA COLAZIONE CON FETTE BISCOTTATE A 5 CEREALI - MARMELLATA DI CILIEGIE FATTA IN CASA E UN BUON CAPPUCCINO ....SALI MINERALI, CACIO, PROTEINE E ZUCCHERI PER INIZIARE AL MEGLIO LA GIORNATA E SVEGLIARE IL NOSTRO ORGANISMO!


domenica 7 agosto 2016

KAMUT: ANIMA DELLA TERRA


Il nome kamut deriva da ka'moet che nella lingua egizia significa anima della terra.
Conosciuto anche come grano rosso o grano Khorasan, in Italia è ancora un cereale poco usato e poco coltivato per gli alti costi di produzione.
Il Kamut viene coltivato solo con metodi di agricoltura biologica.
È considerato uno dei cereali più completi dal punto di vista nutrizionale, molto digeribile. È composto principalmente da carboidrati, ma contiene anche una buona quota di proteine. E' ricco di selenio che lo rende un buon antiossidante, di zinco, magnesio e di vitamina E, maggiore rispetto a quello del frumento.

Chi soffre di intolleranze alimentari nei confronti del grano comune può tranquillamente consumare grano Kamut.
insalata di Kamut e verdure
Questa regola non vale però per la celiachia, in quanto contiene glutine.
E' un valido alleato di cuore, arterie, sistema immunitario, occhi.

La farina di Kamut viene utilizzata in cucina per pizze, pane e prodotti da forno nonchè per sfiziosi piatti unici.