Soprannominato formaggio di soia, il tofu è un prodotto ottenuto
dalla trasformazione e lavorazione dei semi di soia gialla. La
preparazione permette di distinguere due tipi di tofu: quello fresco e quello
conservato, più stagionato e quindi con conservazione più lunga.
L’origine del tofu
è orientale, sembra che sia stato inventato da un monaco taoista nel
160 a.C. e da quel momento è diventato un ingrediente tipico della cucina
cinese e giapponese.
Viene utilizzato e sostituito al posto del formaggio visto
che la consistenza, la preparazione e l’aspetto sono molto simili al formaggio
di origine animale.
l vantaggio del tofu è
che non contiene colesterolo e la percentuale di grassi è
molto ridotta a confronto del formaggio comune. In questo modo è
possibile prevenire la ipercolesterolimia e
le conseguenze che comporta, oltre a riequilibrare grazie ai grassi polinsaturi
le concentrazioni lipidiche del sangue.
Il tofu è leggero, con
poche calorie, anche se è
in compenso ricco di molte vitamine (D, B1, B2, B3 e sembra persino B12) e sali
minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio e i preziosi Omega 3.
Non contiene lattosio e le
proteine vegetali includono i 10 aminoacidi essenziali.
Inoltre vi sono i flavonoidi, sostanze vegetali utili
come antiossidanti del corpo che servono a combattere i radicali
liberi.
L’uso del tofu
è consigliato in una o 2 porzioni (100gr) a settimana
soprattutto nelle diete vegetariane e vegane:
infatti, essendo comunque un derivato della soia gialla, un consumo troppo
elevato è sconsigliato.
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