La dieta mediterranea non è solo cardioprotettiva, è anche anti-infiammatoria e ringiovanisce le arterie
favorendo il ricambio delle cellule che le rivestono internamente.
Nella gestione del diabete si parla di vera è propria terapia, o meglio di dietoterapia. Questo vuol dire modificare le
abitudini alimentari, adottando scelte adeguate dei nutrienti in termini
qualitativi e quantitativi, integrandole con cambiamenti dello stile di vita e
promozione dell’attività fisica.
Qualunque sia il tipo di diabete e il trattamento farmacologico
prescritto, la persona con diabete deve assumere alimenti simili, per
composizione e quantità, a quelli consigliati alla popolazione generale
per mantenere un buono stato di salute: la dieta deve essere equilibrata.
Per domare la glicemia evitando picchi dopo i pasti è consigliato invertire
l'ordine delle portate, mentre i più conservatori potranno cominciare
con un antipasto 'carbo-free' (qualche scaglia di grana o un'entrée a
base di uova sode) e, solo dopo, passare allo spaghetto.
Iniziare con un antipasto a base di proteine e lipidi migliora
sensibilmente la tolleranza a un successivo pasto ricco di glucidi.
Il pasto ideale per un diabetico è pasta e fagioli o pasta e ceci.
Importantissima la fibra, che fa assorbire meno grassi e zuccheri e fa
rallentare lo svuotamento gastrico: quindi alimenti integrali e verdura a
foglia, come bieta, spinaci, radicchio, cicoria; ortaggi a radice, come
carote, rape e barbabietole, ma anche carciofi e pomodori.
Evitare i picchi iperglicemici della prima o seconda ora dopo i pasti perchè danneggiano i
vasi con un meccanismo di stress ossidativo e infiammazione.
(Fonte Congresso nazionale della Società italiana di diabetologia di Rimini)
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