giovedì 30 giugno 2016

BAMBINI E L'ALIMENTAZIONE


Come in molti aspetti della vita, i genitori fanno da modello positivo per i propri  figli anche nei comportamenti alimentari. Indipendentemente da quello che si prova ad insegnare, i bambini si ispirano sopra ogni cosa ai genitori. Ecco che nasce il problema di come mamma e papà possano trasferire una corretta abitudine alimentare, se essi stessi non la possiedono. 
Viene osservato in bambini molto piccoli come le preferenze non sono casuali e che sono invece fortemente associate a quelle dei genitori. Non sono quindi importanti età, genere, scolarità dei genitori, ore di televisione, abitudine a fare la spesa, ecc. Questo ci ricorda quanto inconsapevole e non razionale sia il rapporto con il cibo e di come si strutturi dai primissimi anni di vita.
Un ruolo non poco indifferente lo ricopre la scuola, che negli ultimi anni ha migliorato l’attenzione alle tematiche nutrizionali con programmi interessanti e sicuramente utili. Sarebbero necessari degli interventi educativi sull’alimentazione già dalla scuola dell’infanzia.

 Allora, cari genitori ecco alcuni errori che assolutamente dovete evitare coi vostri bambini:
  1. Tenere la televisione accesa durante i pasti: distrae e limita la comunicazione familiare compromettendo l’instaurarsi di un rapporto consapevole con il cibo.
  2. Offrire un alimento gradito a patto che se ne mangi uno poco amato: non fa che amplificare la tendenza selettiva attribuendo al cibo meno accettato una valenza negativa.
  3. Vietare in assoluto certi alimenti, perché li renderà ancor più desiderati; l’importante è una buona alternanza, limitando la frequenza di prodotti troppo grassi o poco sani.
  4. Premiare con dolci o gelati un certo comportamento, perché attribuisce al cibo un significato errato: il cibo è nutrimento e non premio o ricompensa
  5. Invitare a mangiare un certo piatto “perché fa bene”, che non è efficace in quanto la questione salute non interessa i più piccoli; piuttosto parliamo dei colori di un alimento o di come nasce o di che sapore ha.
  6. Dare alternative ai piatti che vengono rifiutati, perché non aiuta l’accettazione di nuovi alimenti e non favorisce la varietà della dieta.
  7. Escludere il bambino dalla scelta e dalla preparazione del pasto, perché non lo agevola nello sviluppare un rapporto positivo, consapevole e gioioso con il cibo.
  8. Predicare bene e razzolare male, perché i bambini si ispirano ai comportamenti dei propri genitori più che alle loro parole.
  9. Evitate troppi spuntini tra un pasto e l'altro e di riempire di merendine il loro zainetto, di panini imbottiti o cioccolata!     

     
    Trasformate il pranzo e la cena in un momento di aggregazione e confronto. Coinvolgete i vostri bimbi ai fornelli,nella preparazione di piatti golosi e colorati.Fate in modo che i pasti diventino un’occasione di dialogo con loro.


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