venerdì 24 giugno 2016

SAPETE COSA E' LA CURCUMA?




Esistono oltre cento specie di Curcuma, ma sono un numero inferiore quelle di interesse economico e farmaceutico.
La parte utilizzata in campo alimentare e fitoterapico è il rizoma, contenente le sostanze amidacee di riserva per la pianta, il quale viene pulito, bollito, essiccato e macinato, per dar luogo alla polvere che viene poi utilizzata per la preparazione del curry e di altre salse.

Oggetto di numerosi studi, la Curcuma trova applicazione nel trattamento di varie malattie infiammatorie intestinali e non, in epatopatie, nella sindrome del colon irritabile e molte altre.
Lo si deve questo alle sue peculiari attività biologiche.

I suoi effetti possono essere riassunti come effetto coleretico-colagogo, anti-fibrotico, epatoprotettivo, antiinfiammatorio, antitumorale, antiossidante ed antiflogistico.

Utilizzato anche contro l'artrite reumatoide, in quanto malattia infiammatoria, la Curcumina si è notato avere attività di guarigione delle ferite, come cicatrizzante, come riepitelizzante della mucosa gastrica, contro la psoriasi , contro il morbo di Alzheimer e nella prevenzione delle cardiopatie ( in quanto protegge dall'accumulo di colesterolo nel sangue). 

L'assenza di effetti collaterali rilevanti ha fatto si che la spezia sia entrata a far parte delle sostanze riconosciute generalmente sicure dal National Cancer Institute, aprendo la strada ad un uso terapeutico.

Ha mostrato, inoltre, di ridurre il rischio di formazione di calcoli e neoplasie alla colecisti, di attenuare sintomi di dolore addominale, gonfiore, dispepsia e ridurre le recidive di colite ulcerose.

Attenzione però! la Curcuma è sensibile alla luce, quindi deve essere conservata in un flacone di vetro scuro di modo che non si alterano le proprietà biologiche.




  

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